Sopra il livello del suolo con Leon Ransmeier

Il designer Leon Ransmeier e il fotografo Geordie Wood approdano sulle strade di New York per scoprire l'essenza di un tavolo potenzialmente adatto a tutti.

 

Scritto da: Leon Ransmeier

Artwork di: Geordie Wood

Designer Leon Ransmeier.

Leon Ransmeier nel suo studio nel Financial District.

Sintetizzabili come un'esplorazione della filosofia alla base del set di tavoli AGL o una meditazione sul design in generale, le osservazioni di Ransmeier, registrate da una sua conversazione insieme alle immagini di accompagnamento scattate da Wood, rappresentano una sorta di testamento che illustra il modo in cui le persone reagiscono positivamente o negativamente al design o alle eventuali lacune presenti e come esse si adattano intrinsecamente ai luoghi in cui vivono e lavorano, oggi più privi di confini che mai.

IN LOCO

L'ergonomia, come scienza, nasce verosimilmente per soddisfare la volontà degli esseri umani di costruire oggetti in grado di accogliere un corpo. Ma a volte questo non basta. L'unico mezzo per creare oggetti che siano veramente significativi per le persone è quello di utilizzare l'esperienza. Adattiamo i nostri corpi e le nostre vite attorno agli oggetti di cui disponiamo, e questo è un aspetto importante di cui occorre tener conto. Naturalmente, durante il processo di progettazione ci si pone diverse domande. Perché gli oggetti sono modellati in un certo modo? Perché vengono utilizzati in un certo modo? Come è possibile renderli più attraenti e comodi? Imparare a vedere le cose ed essere osservatori acuti sono tra i requisiti chiave di un bravo designer.

The front desk of AIG headquarters in Manhattan.

La reception della sede di AIG a Manhattan.

Elizabeth Beer and Brian Janusiak, owners of Project No. 8, at home with their family in Carroll Gardens, Brooklyn.

Elizabeth Beer e Brian Janusiak, titolari di Project No. 8, lavorano dalla propria abitazione nel quartiere di Carroll Gardens, a Brooklyn, dove vivono insieme a tutta la famiglia.

Nel nostro studio abbiamo stilato un elenco non ufficiale di cose divertenti sulle quali il mondo occidentale sembra avere un'opinione specifica. Tra queste, divani, patatine fritte e razze canine. I tavoli non compaiono nell'elenco, perché sono oggetti profondamente radicati nella nostra vita. Sedersi a un tavolo è un'abitudine fondamentale della postura occidentale. Gli utenti hanno un'opinione specifica sui divani, poiché si tratta di oggetti in cui il comfort gioca un ruolo fondamentale e, tendenzialmente, tutti hanno un'idea personale di "comfort". Anche nei tavoli il comfort è un aspetto importante che, tuttavia, varia in base alle proporzioni corporee di ciascuno di noi e alla dimensione delle sedie su cui ci sediamo. Per esempio, l'altezza standard per un tavolo o una scrivania dipende dalla sua relazione con la sedia, determinata in base alla distanza delle ginocchia da terra in posizione di seduta. In qualche modo, possiamo affermare che l'altezza standard di un tavolo si sia evoluta a partire dalla lunghezza degli stinchi delle persone.

Improvised surfaces in Chinatown (left) and on the Staten Island Ferry (right).

Piani d'appoggio improvvisati a Chinatown (a sinistra) e sul traghetto di Staten Island (a destra).

L'arredamento è incredibile, nel senso che, quando entri in un appartamento nuovo, completamente vuoto per la prima volta, quasi non sai come comportarti.  Non riesci a rilassarti fino a quando non fai un paio di giri e ti siedi sul pavimento. In molte culture del mondo, ci si siede a terra o su un tappeto, e questo non comporta alcun tipo di difficoltà per queste persone. In un certo senso, siamo noi stessi a fabbricare i nostri bisogni. Noi cittadini del mondo occidentale siamo talmente abituati a utilizzare sedie e tavoli che questi oggetti si sono trasformati in una vera necessità. Recentemente ho parlato con un designer il quale mi ha riferito che la sua azienda aveva allestito una serie di aree collaborative tipo "lounge" in alcuni spazi originariamente progettati per i clienti. Queste aree avevano finito per essere rimosse perché i clienti non erano in grado di svolgere il proprio lavoro in assenza di tavoli adeguati. Le persone hanno bisogno di un piano di lavoro. Uno studio di architettura sprovvisto di un tavolo piuttosto spazioso è inconcepibile. È necessario poter contare su un luogo specifico in cui riporre i progetti!

A meeting at Michael Van Valkenburgh Associates in downtown Brooklyn.

Un meeting presso Michael Van Valkenburgh Associates, con sede nel centro di Brooklyn.

SUPERFICI ADATTABILI

L'aspetto interessante di un mobile è che, se non è l'una, è necessariamente l'altra cosa. Se una sedia non viene utilizzata per sedersi, questa diventa un tavolo, e se un tavolo non viene utilizzato come tavolo, diventa una sedia. Abbiamo ispezionato il traghetto di Staten Island alla ricerca di tavoli, ma non ne abbiamo trovato quasi nessuno. Per questo motivo, abbiamo inavvertitamente trovato un motivo per parlare di tavoli: perché ogni superficie piana, seppur di piccole dimensioni, può finire per essere utilizzata come un tavolo. Si tratta solo di un esempio di come, se all'esterno di un locale pubblico è presente una superficie di appoggio, essa tenderà a raccogliere tutti i rifiuti.

Early morning on the Staten Island Ferry.

Prime ore del mattino sul traghetto di Staten Island.

A New York non ci sono molti luoghi in cui le persone possono riunirsi e utilizzare tavoli e sedie. Ci sono molte panchine e diversi tavoli da picnic con panche incorporate, sebbene queste siano fissate al suolo e quindi meno flessibili. Un tavolo provvisto di sedie leggere e indipendenti che può essere liberamente spostato offre un'esperienza d'uso molto diversa, e una soluzione del genere non si vede molto frequentemente negli spazi pubblici. La New York Public Library è un elemento di architettura incredibilmente elegante con mobili fatti a regola d'arte, ed è uno dei rari spazi dove si possono trovare molte persone che leggono comodamente sedute a un tavolo. La biblioteca ospita anche una delle più belle mascherine per prese di corrente da tavolo che io abbia mai visto, realizzata in ottone intagliato. Tuttavia, per la sua installazione è stato necessario praticare un foro al centro del tavolo! Molti tavoli con alimentazione elettrica incorporata disponibili sul mercato presentano una serie di fori, ma praticare un foro al centro di un tavolo vuol dire trasformarlo per sempre. Al contrario, è bello pensare a un tavolo come a una superficie continua e ininterrotta. Si tratta di un concetto più piacevole. [I tavoli con alimentazione elettrica incorporata] possono inoltre favorire l'accumulo di antiestetici grovigli di cavi, quando invece i sistemi di alimentazione dei dispositivi informatici non dovrebbero interferire in alcun modo con l'esperienza di utilizzo. Non devono infatti necessariamente trovarsi nel campo visivo dell'utente, e devono essere toccati da chi li usa solo per la loro attivazione, ma non richiedono ulteriori manipolazioni.

Unconventional surfaces in the Financial District.

Superfici non convenzionali nel Financial District.

Per AGL, l'obiettivo primario della ricollocazione dei quadri elettrici in corrispondenza del bordo del tavolo era quello di creare un punto che consentisse l'accesso alle prese elettriche nello spazio personale dell'utente, in modo intuitivo, comodo e funzionale. Se i progressi tecnologici nel settore delle batterie e delle tecnologie di carica rendono i collegamenti obsoleti, è possibile rimuovere le scatole elettriche e il tavolo rimane perfettamente utilizzabile. Dopo tutto, non prevediamo che i tavoli cesseranno di essere un bene di prima necessità nel prossimo futuro.

The Rose Main Reading Room at New York Public Library.

Rose Main Reading Room presso la New York Public Library.

Surface observations at New York Public Library (left) and in Chintatown (right).

Inquadrature di piani di lavoro presso la New York Public Library (a sinistra) e a Chinatown (a destra).

LA REALTÀ DELLA SCRIVANIA VIRTUALE

Rimango sempre stupito di come le persone riescano a sedersi al tavolo di un bar e a scrivere articoli e tesi. Personalmente, mi piace lavorare nel mio ufficio personale e avere a disposizione tutti i miei libri. Mi piace poter utilizzare la mia scrivania, il mio computer e i miei strumenti. Tuttavia, per molte persone, la cosa più importante è avere un paio di cuffie e una superficie piana sulla quale collocare il computer. La semplicità di questo approccio è davvero ammirevole, e la dice lunga sul nostro corpo e sulla tecnologia che abbiamo progettato. Il portatile è una bella invenzione, ma non funziona bene sulle gambe, perché è scomodo e si surriscalda. Dovremmo chiamarli computer compatti da tavolo anziché computer portatili: per lavorare in modo davvero efficiente su un computer portatile, infatti, serve un tavolo. Un iPad può essere considerato un vero computer portatile.

Working outside the New York Stock Exchange.

Lavorare fuori dal New York Stock Exchange.

In un certo senso, quando una persona utilizza un iPad sedendo su una superficie di appoggio, è come se avesse con sé la propria scrivania personale. Nel 2003, nei Paesi Bassi, durante la conferenza "Eternally Yours" ho assistito a un intervento di Bruce Sterling. A un certo punto, egli sostiene che la tecnologia ci stia plasmando a tal punto che i bambini spingono i tasti dell'ascensore con i pollici. Ho trovato questa riflessione interessante. La tendenza a utilizzare un qualsiasi dispositivo elettronico come se fosse un tablet o uno smartphone ha iniziato a diffondersi meno di 10 anni fa ed è ormai quasi universale. La ragazza nella foto non sta utilizzando un tavolo, ma piuttosto ne sta creando uno suo.

A desk scene and city view from the offices of Fast Company magazine in the new World Trade Center building.

Esempio di una scrivania e vista della città dagli uffici della rivista Fast Company nel nuovo edificio del World Trade Center.

Con le tecnologie digitali o informatiche, la forma è meno importante, in quanto l'interfaccia è digitale. È possibile configurare il computer a proprio piacimento ma, forse a causa del carattere conservatore e marcatamente commerciale dei team di progettazione, le postazioni sono tutte molto simili tra loro. La forma degli arredi è influenzata molto di più dalla relazione tra gli arredi stessi e il corpo dell'utente. È difficile nascondere una sedia: qualcuno ha provato a farlo. Quando un oggetto è di una certa altezza o dimensione e presenta determinate proporzioni, riusciamo a riconoscerlo e sappiamo come utilizzarlo. Anche se non è stato progettato per uno scopo specifico quale, per esempio, una roccia sul bordo della strada, siamo in grado di adattarlo alle nostre esigenze.

Director Sebastian Silva at home in Fort Greene, Brooklyn.

Il regista Sebastian Silva nella sua casa di Fort Greene, Brooklyn.

Student Thelonious Goupil reads at a public space on Wall Street.

Lo studente Thelonious Goupil legge un libro in un'area pubblica lungo Wall Street.